SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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DUE CITAZIONI ESEMPLARI (DA NON PRENDERE AD ESEMPIO)

Un avvertimento…

"Abbiamo parlato del tunnel del Brennero. Vogliamo che questa opera abbia assoluta priorità e useremo ogni strumento per poterla realizzare al più presto".

Romano Prodi, Presidente del Consiglio, durante una conferenza internazionale a Roma, fine ottobre 2007.

Contro il riscaldamento globale?

“Il tunnel del Brennero è uno dei più importanti progetti infrastrutturali in Europa, essenziale non solo per il Nord Italia e l'Austria, ma anche per il Sud della Germania. Ha importanza economica, ma è anche un fatto concreto nella comune lotta contro il riscaldamento globale".

Alfred Gusenbauer, Cancelliere dell’Austria, nella stessa occasione.

Che spartirsi almeno 10 miliardi di euro (per il solo tunnel) abbia la sua “importanza economica”, è fuori dubbio. Che questo contribuisca a ridurre il riscaldamento globale, invece, è un’enormità tipica di chi non deve mai dimostrare ciò che dichiara.

Facciamo due conti:

per il tunnel di base del Brennero (55 km) sarebbero necessarie circa 671.000 tonnellate di acciaio, cioè 1.254.000 tonnellate equivalenti di petrolio, cioè 3.724.000 tonnellate di anidride carbonica e circa 824.000 tonnellate di polveri emesse nell’atmosfera;

b) una linea ad Alta Velocità ha impatti complessivi che comportano il 27% in più di C02 emessa rispetto a una linea normale;

c) una linea AV ha costi energetici di manutenzione e di ammortamento circa tripli rispetto a quelli delle linee convenzionali.