6 DICEMBRE, SUSA: ORA E SEMPRE NO TAV!
Sabato 6 dicembre, a Susa, si è svolta una manifestazione che ha coinvolto diverse migliaia di persone (circa 30 mila secondo gli organizzatori) per ribadire ancora una volta due parole chiare, inequivocabili, non negoziabili: NO TAV.
Bambini e anziani, giovani e adulti hanno manifestato il loro rifiuto di qualsiasi nuova infrastruttura ferroviaria in Val Susa (si chiami Treno ad Alta Velocità, Treno ad Alta Capacità oppure F.A.R.E. – Ferrovie Alpine Ragionevoli ed Efficienti –, secondo le ultime acrobazie linguistiche dei suoi promotori).
Nonostante le dichiarazioni mediatiche che davano i valsusini ormai per convinti dell’utilità di un’opera che devasterebbe la loro valle, nonostante il passaggio di quasi tutti i sindaci a posizioni possibiliste (se modifichiamo il tracciato, magari…), la valle ha confermato in massa che nulla è cambiato rispetto alla rivolta popolare di tre anni fa e alle sue ragioni. Alle minacce di Berlusconi di usare la forza, i NO TAV hanno risposto senza retorica: “Siamo qui”.
Ormai la lotta dei valsusini è un baluardo di resistenza per tutti coloro che si oppongono ai progetti nocivi dei signori del cemento e del denaro. E questo lo sa anche il governo.
Alla manifestazione ha partecipato, assieme a delegazioni di comitati di varie parti d’Italia, un gruppo di trentini e di altoatesini, giunti a Susa in pullman. Federica dello Spazio aperto NO Inceneritore NO TAV di Trento e Silvia del comitato STOP-BBT! di Prati di Vizze hanno parlato in piazza portando un saluto solidale dalle nostre terre, ribadendo che solo la lotta dal basso può fermare i devastatori ambientali e i loro protettori politici.
Una bella giornata, un rinnovato slancio di entusiasmo.
Spazio aperto NO Inceneritore NO TAV