SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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AGGIORNAMENTI SUL TAV

Il muro di silenzio si sbriciola

Lunedì 4 maggio, l’assessore provinciale ai trasporti Pacher e il progettista del TAV in Trentino De Col hanno presentato il progetto della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/Alta Capacità al consiglio comunale di Ala. Fuori si è svolto un presidio NO TAV con striscioni, cartelli, bandiere e volantini. In aula, sono state sollevate obiezioni e perplessità sull’opera da parte di più consiglieri, i quali lamentavano il completo silenzio istituzionale sul TAV. Il video presentato dalla Provincia è una sorta di spot pubblicitario, che omette gli impatti devastanti dell’opera e soprattutto mente sulla sua necessità. Le risposte di Pacher e De Col alle domande dei consiglieri erano grottesche. De Col – tanto per fare un esempio – è riuscito a dire che le tratte in Trentino saranno pronte nel 2025, quando nel progetto che porta in calce la sua firma c’è scritto 2035. I due se ne sono andati in fretta e furia durante il dibattito. L’assessore alense all’ambiente si è dimesso.

Mercoledì 6 maggio, a Pressano (Lavis), si è svolto un incontro pubblico sul TAV chiesto dall’amministrazione comunale su pressione di un gruppo di abitanti che avevano partecipato alle serate NO TAV. Si è trattato del secondo incontro pubblico dall’aprile del 2006… Tesi e dati proposti da Pacher e De Col sono stati smontati dai NO TAV presenti, mentre è emersa la contrarietà all’opera da parte della popolazione locale. Molti interventi, tuttavia, si limitavano a chiedere di risparmiare la zona dei Sorni. Se è comprensibile la preoccupazione per la propria terra, è necessario capire che o si mette in discussione l’opera nel suo insieme, oppure le varie soluzioni tecniche (peraltro difficilmente attaccabili, perché, come ha fatto notare qualcuno, siamo di fronte ad una follia complessiva dotata di una sua razionalità interna) danneggerebbero un po’ più i nostri vicini di noi, ma non sposterebbero il problema.

Lunedì 11 maggio, a Rovereto, nella sede del Comprensorio della Vallagarina, Pacher e De Col hanno illustrato il progetto del TAV ai consiglieri. Presidio NO TAV. Apertura dell’incontro inizialmente previsto a porte chiuse, ma senza possibilità di intervenire da parte del pubblico. Il confronto con la Provincia era stato chiesto 16 mesi fa, con un’interrogazione fatta da un consigliere che aveva partecipato ad alcune serate NO TAV. Solito video-propaganda (con una breve aggiunta sul problema dell’acqua fatta dopo Pressano…) e risposte imbarazzate alle domande e alle obiezioni. La deliberata mancanza di informazioni sul TAV durata anni è da addebitarsi, secondo Pacher, all’affastellarsi di vari impegni…
Pacher ha accordato, come chiesto da più parti, una proroga ai Comuni per esprimere il loro parere (inizialmente previsto entro il 17 maggio, con molti consiglieri che non erano nemmeno al corrente) e ha promesso vari incontri pubblici.

Non è il caso di lasciarsi andare a inutili trionfalismi. La dilazione dei tempi sembra in accordo con le scadenze decise dal governo. Si può tuttavia affermare che il tappo sulla questione del TAV in Trentino sia saltato.
Tutto questo dimostra che l’attività paziente di controinformazione avviata nel dicembre del 2005 comincia a dare i suoi frutti. Senza i trenta incontri NO TAV, i presìdi, le manifestazioni, ecc., di quest’opera non si parlerebbe, e il parere dei Comuni sarebbe stato probabilmente una mera formalità (come nel 2003). I pieghevoli NO TAV distribuiti buca a buca nei vari paesi toccati dal progetto sono circa 20 mila. Tanta gente è al corrente, molti sono contrari. Anche in pochi – senza tutele o finanziamenti istituzionali, e senza grandi clamori mediatici – si possono sollevare i grossi problemi che riguardano la nostra terra e la nostra vita.
Siamo convinti che solo la mobilitazione dal basso, diretta e consapevole, potrà fermare questo progetto inutile e devastante. Noi ce la metteremo tutta.

Ora e sempre NO TAV

MERCOLEDI’ 20 MAGGIO, ORE 20,30, AUDITORIUM DELLA CASSA RURALE DI ALA, SERATA PUBBLICA SUL TAV ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE TUTELA DEL TERRITORIO DI ALA E PILCANTE.

Vorremmo organizzare due incontri pubblici, uno a Marco e uno ai Sorni. Chi fosse disponibile a darci una mano ci contatti.