SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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La solidarietà NO TAV non si arresta

Hacker

10 febbraio. Il sito internet del carcere di Torino viene attaccato dagli hacker di Anonymous, che pubblicano sulla sua homepage un lungo comunicato di solidarietà agli arrestati dell’operazione del 26 gennaio contro il movimento No Tav, e a tutti i prigionieri delle Vallette, costretti a un regime di privazioni e miseria durissime.

Caselli non si presenta

9 febbraio. Una cinquantina di No Tav si raduna davanti alla libreria “La Torre di Abele” per aspettare il Parruccone Capo Giancarlo Caselli, grande mente dietro l’inchiesta del 26 gennaio. Traffico bloccato, fumogeni e interventi al megafono. Ma la salma non si presenta, così i manifestanti partono in corteo fino a Piazza Castello.

Dentro e fuori

7 febbraio. Fuori dal carcere delle Vallette, alcune centinaia di persone si radunano per un presidio in solidarietà con gli arrestati del 26 gennaio. Dentro, due di loro - Giorgio e Tobia - protestano contro l’assenza delle cosiddette “ore d’aria” e “ora di socialità” e contro la miseria della vita quotidiana in carcere. Il giorno dopo scriveranno una lettera per raccontare l’accaduto.

Chi blocca si sblocca

6 febbraio. Una cinquantina di solidali con i No Tav arrestati il 26 gennaio occupa per quasi un’ora il binario 16, da cui doveva partire in perfetto orario il Freccia Rossa per Roma Termini delle 18.02. Bandiere No Tav, volantini, slogan, palle di neve, interventi al megafono e saluti ai treni dei poveri pendolari che partivano con un normale ritardo di 30 minuti a causa del maltempo.

No Tav, no Vip

2 febbraio. Alla stazione di Torino Porta Nuova una quarantina di solidali con gli arrestati del 26 gennaio occupa per protesta la saletta vip dei viaggiatori dei treni Freccia Rossa. Per un’ora tengono lo striscione «Il Tav è ovunque, blocchiamolo - Solidarietà agli arrestati» e distribuiscono volantini, tra bandiere No-Tav, interventi al megafono e slogan.