SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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UN COMUNICATO DALLA VALSUSA

Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le persone colpite dai provvedimenti della magistratura torinese e accusate di reati compiuti nel contesto della Maddalena di Chiomonte la scorsa estate. Riteniamo essere queste persone parte integrante del vasto movimento che si oppone alla realizzazione del TAV in val di Susa.
Ringraziamo tutti coloro che sono accorsi finora e ancora verranno in valle per dare il loro contributo al nostro fianco durante i momenti di lotta e convivialità.
Crediamo che operazioni come questa intendano indebolire e delegittimare il movimento presentandolo come violento e cattivo in alcune sue componenti.
Rispediamo al mittente queste accuse denunciando in questo caso come violenti e terroristi i promotori del TAV che in questi anni hanno tentato di imporre con violenza e terrore i devastanti cantieri sul nostro territorio.
Accusano principalmente persone venute da fuori valle, ma si rendono ridicoli di fronte al fatto che per occupare e presidiare per mesi l'area della Maddalena hanno dovuto far ricorso a centinaia di uomini delle forze dell'ordine venute da ogni parte d'Italia a sfregiare questa terra.
Inoltre i maggiori beneficiari dell'apertura dei cantieri sono grosse imprese, partiti politici e banchieri che nulla hanno a che fare con la val di Susa, mentre tutti quelli che negli anni sono arrivati da fuori per partecipare alle nostre iniziative hanno saputo apprezzare le bellezze di questa valle e delle persone che ci abitano rispettando modalità e indicazioni concordate.
Dichiariamo che continueremo a batterci senza sosta fino a che questo e altri futuri cantieri non vengano smantellati pensando che ciò sia anche il miglior modo per sostenere le persone oggetto di queste misure repressive.
Crediamo che questo ennesimo attacco dei poteri forti al movimento NO TAV possa dare un’ulteriore spinta a tutti coloro che hanno ormai scelto da che parte stare in questa lotta che non riguarda solo più la costruzione di una ferrovia, ma che è simbolo di contrapposizione tra onesti e furfanti, tra amanti della Terra e speculatori, tra vita e morte.

Coordinamento NO TAV Alta Valle Susa