Un mondo di monnezza
IN SOLIDARIETA’ CON
CONTRO IL PARTITO TRASVERSALE DEGLI AFFARI
(ISTITUZIONI E CAMORRA)
CONTRO MAXIDISCARICHE E INCENERITORI
PER UNA SOLUZIONE SOCIALE ED ECOLOGICA DEL PROBLEMA DEI RIFIUTI
La strenua e coraggiosa lotta della popolazione campana sta definitivamente smascherando le precise responsabilità politiche ed imprenditoriali che si nascondono dietro la cosiddetta “emergenza rifiuti”: 14 anni di commissariamenti hanno fatto “sparire” 2 miliardi di euro, arricchendo cosche e partiti, impedendo o peggiorando la raccolta differenziata, il riciclaggio e il compostaggio, trasformando quelle terre nella “pattumiera d’Italia”.
I blocchi, le barricate, la resistenza autorganizzata contro i devastatori ambientali e le loro truppe stanno dicendo a voce alta ciò che per tanti anni è stato nascosto: che di inceneritori e maxidiscariche ci si ammala e si muore; che un sistema industriale che produce rifiuti altamente tossici ha bisogno di discariche illegali gestite dalla mafia; che la logica del profitto non soddisfa i bisogni umani, ma crea problemi che non sa risolvere; che rifiutare tutto questo è necessario e possibile.
Vorrebbero farci credere che la battaglia condotta da migliaia di abitanti sia gestita e strumentalizzata dalla camorra. Niente di più falso. La camorra – in combutta con il potere politico – è la prima interessata a mantenere l’“emergenza rifiuti” per i propri lauti guadagni. Vorrebbero farci credere che la soluzione per gli anni a venire sono gli inceneritori (chiamati furbescamente termovalorizzatori). Non è così. La soluzione è ridurre la produzione di plastica e imballaggi (indotta dall’usa e getta consumistico) e, nell’immediato, realizzare una buona raccolta differenziata.
I ribelli campani possono contare solo sulle proprie forze e sulla solidarietà reale di chi si batte, fuori da ogni logica istituzionale, per trasformare radicalmente questo mondo in decomposizione. Non lasciamo quelle donne e quegli uomini soli di fronte alla repressione.
VENERDI’ 11 GENNAIO, A TRENTO
DALLE ORE 16.30
PRESIDIO DAVANTI AL COMMISSARIATO DEL GOVERNO
spazio aperto No Inceneritore No TAV – Trento