SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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Un mondo di monnezza

IN SOLIDARIETA’ CON LA POPOLAZIONE

CAMPANA IN LOTTA

CONTRO IL PARTITO TRASVERSALE DEGLI AFFARI

(ISTITUZIONI E CAMORRA)

CONTRO MAXIDISCARICHE E INCENERITORI

PER UNA SOLUZIONE SOCIALE ED ECOLOGICA DEL PROBLEMA DEI RIFIUTI

La strenua e coraggiosa lotta della popolazione campana sta definitivamente smascherando le precise responsabilità politiche ed imprenditoriali che si nascondono dietro la cosiddetta “emergenza rifiuti”: 14 anni di commissariamenti hanno fatto “sparire” 2 miliardi di euro, arricchendo cosche e partiti, impedendo o peggiorando la raccolta differenziata, il riciclaggio e il compostaggio, trasformando quelle terre nella “pattumiera d’Italia”.

I blocchi, le barricate, la resistenza autorganizzata contro i devastatori ambientali e le loro truppe stanno dicendo a voce alta ciò che per tanti anni è stato nascosto: che di inceneritori e maxidiscariche ci si ammala e si muore; che un sistema industriale che produce rifiuti altamente tossici ha bisogno di discariche illegali gestite dalla mafia; che la logica del profitto non soddisfa i bisogni umani, ma crea problemi che non sa risolvere; che rifiutare tutto questo è necessario e possibile.

Vorrebbero farci credere che la battaglia condotta da migliaia di abitanti sia gestita e strumentalizzata dalla camorra. Niente di più falso. La camorra – in combutta con il potere politico – è la prima interessata a mantenere l’“emergenza rifiuti” per i propri lauti guadagni. Vorrebbero farci credere che la soluzione per gli anni a venire sono gli inceneritori (chiamati furbescamente termovalorizzatori). Non è così. La soluzione è ridurre la produzione di plastica e imballaggi (indotta dall’usa e getta consumistico) e, nell’immediato, realizzare una buona raccolta differenziata.

Le risposte del governo sono vergognose e indicative allo stesso tempo. Si nomina commissario speciale l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, tristemente noto per la mattanza al G8 di Genova. Si progettano nuovi inceneritori, uno dei quali ad Acerra (proprio dove la popolazione, qualche anno fa, ne aveva impedito compatta la costruzione). Intanto la polizia pesta i dimostranti, con la totale complicità dei ministri e dei parlamentari di centrosinistra. A dimostrazione di come, di fronte alla resistenza popolare, tutti i governi si equivalgano.

I ribelli campani possono contare solo sulle proprie forze e sulla solidarietà reale di chi si batte, fuori da ogni logica istituzionale, per trasformare radicalmente questo mondo in decomposizione. Non lasciamo quelle donne e quegli uomini soli di fronte alla repressione.

In lotta da tempo contro l’inceneritore che vorrebbero costruire ad Ischia Podetti, vogliamo esprimere loro tutta la nostra solidarietà.

VENERDI’ 11 GENNAIO, A TRENTO

DALLE ORE 16.30

PRESIDIO DAVANTI AL COMMISSARIATO DEL GOVERNO

spazio aperto No Inceneritore No TAV – Trento