SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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CARICHE A FREDDO DELLA POLIZIA IN VALSUSA, MA LA RESISTENZA CONTINUA

Questa volta è mancato poco. Molto poco, e il cantiere della trivella veniva occupato. Pensavano di nascondersi come sempre tra il buio della notte,il luogo improbabile dell’ennesimo sondaggio truffa e il blitz a sorpresa. Invece l’allarme parte in anticipo e già alle 23.30 ( del 17 febbraio) il popolo valsusino è mobilitato. Alle 24.00 si individua la trivella appena posizionata ma ancora da montare. Il luogo è Coldimosso, tra Bussoleno e Susa, il sondaggio è l’S72. Dai presidi di S.Antonino e Susa partono decine di macchine che convergono sul luogo. Le forze dell’ordine sono prese alla sprovvista, sono ancora poche e mal posizionate, il primo posto di blocco sulla statale viene aggirato facilmente passando per i prati ghiacciati. Un attimo e un centinaio di persone si ritrovano con la trivella a meno di 10 metri e un unico cordone di poliziotti. A quel punto ecco che entra di scena il sanguinario vicequestore Spartaco Mortola (per sapere bene chi è, cosa ha fatto e che faccia ha, digitare su google il suo nome e cognome) che “a freddo” ordina ai suoi uomini di caricare. Per fortuna solo qualche contuso e tanta rabbia. Ma serve a poco, la gente non si sposta, rimane a far pressione e a vagare intorno al cantiere, mettendo in continua apprensione le forze dell’ordine.
Intanto, vista la situazione difficile in cui si trovano, chiudono completamente la SS24 e l’autostrada con più blocchi sia per le auto sia per chi arriva a piedi, impedendo così a molte persone di raggiungere il luogo della trivella. Partono presidi volanti davanti ai posti di blocco. I loro rinforzi invece arrivano e sono come sempre in numero spropositato. Ma, nonostante questo, per potersi garantire una via di fuga a loro e alla trivella, non possono far altro che tagliare con il cannello il guard-rail dell’autostrada e con la ruspa costruire sul momento uno svincolo “volante” contiguo al cantiere appena installato.
Bloccano le strade di mezza Valle di Susa, impediscono alle persone di muoversi liberamente, distruggono un guard-rail dell’autostrada e si fanno uno svincolo tutto per loro.
Il tutto per fare un sondaggio farsa di 30 metri.
E questi vogliono fare un opera con cantieri che durerebbero 20 anni…
…a sarà dura…ma sempre per loro!

Comitato no tav Spinta dal Bass – Spazio Sociale libertario Takuma

Il PD del Piemonte ha scritto un comunicato che così comincia: “Esprimiamo la piena solidarietà alle forze dell’ordine che in Valle di Susa stanno svolgendo un lavoro delicato per garantire la legalità e ai lavoratori delle imprese impegnate nei carotaggi”. Vi ricorda qualcosa?
Esprimiamo la massima solidarietà ai NO TAV della Valsusa e alla loro strenua resistenza.
Tra il 4 e il 6 marzo alcuni di loro saranno ai Sorni, a Marco e a Rovereto per raccontare la loro esperienza.

Spazio aperto NO Inceneritore NO TAV