SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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Il TAV, l'acqua di Cuneo e il sindaco di Rovereto

Venerdì 28 gennaio, a Marco, si è svolta una serata informativa sul TAV Verona-Monaco organizzata dal locale comitato No TAV. All’incontro – a cui hanno partecipato circa duecento persone – erano presenti, oltre ai NO TAV, il presidente della Circoscrizione, il vicepresidente della Comunità di valle e il sindaco di Rovereto. La relazione fatta dal comitato di Marco ha spiegato ancora una volta quali sarebbero le conseguenze dell’opera sul Trentino e in particolare sulla bassa Vallagarina. Campedelli del comitato di Bolzano e l’autriaco Gamper hanno dimostrato con dovizia di dati e di ragionamenti che il progetto del TAV non è solo devastante ma anche inutile per trasferire il traffico da gomma a rotaia.
L’intervento forse più atteso da tanti dei presenti era quello del sindaco Miorandi. Il quale, partendo con un riferimento alla bottiglia d’acqua proveniente da Cuneo appoggiata sul tavolo dei relatori, sembrava voler far notare come sia idiota e funesto un sistema che fa circolare avanti e indietro le merci. Invece no. Nella perfetta lingua di legno della politica, ha parlato dieci minuti per non dire niente. Anzi, per dire che ancora (dopo sei anni di serate, manifestazioni, dossier, video ecc.!) non ci sono gli elementi per capire se quest’opera serve o no, e che è necessario un confronto con la Provincia di Trento, omettendo il fatto che quest’ultima è promotrice in proprio dell’opera.
Contrariamente a quanto ha scritto un giornalista, non erano affatto “gli ultrsa del no” a criticare apertamente il sindaco, bensì quasi tutta la sala. La replica del “primo cittadino” non è stata applaudita da nessuno (nemmeno dal suo amico di Cuneo citato in esordio del suo intervento).
Bella serata, a cui hanno portato il proprio contributo anche i NO TAV di Lavis e di Rovereto, rendendo concreto quel coordinamento NO TAV trentino che sta muovendo i suoi primi passi.
Grazie anche all’intervento del sindaco, tanti altri hanno capito che fermare il TAV tocca a noi.