SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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Chiamparino a Rovereto e i NO TAV

Ieri, giovedì 3 novembre, a Rovereto, l'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha partecipato ad una serata pubblica organizzata dal PD locale. Il tema era lo "sviluppo sostenibile".
Non potevano mancare i NO TAV. Un nutrito gruppo proveniente da Lavis, Trento, Rovereto e Marco ha presidiato l'entrata della sala con striscioni e bandiere.
Di seguito il volantino distribuito.

Sostenibile per chi?

Sergio Chiamparino, invitato dal PD locale, è un accanito propagandista del TAV contro cui la popolazione valsusina lotta da più di vent’anni.
Lo “sviluppo sostenibile” di cui parla l’ex sindaco di Torino è presto descritto: infrastrutture gigantesche, opere inutili e devastanti progettate solo per riempire le tasche dei soliti imprenditori e dei loro portaborse politici.
Alle chiare, approfondite, minuziose ragioni dei NO TAV Chiamparino ha sempre risposto con slogan triti e vuoti (l’Europa, lo sviluppo, l’occasione imperdibile ecc.), fino a coprirsi di ridicolo quando volle metterla sul peso dei numeri: il giorno dopo una manifestazione NO TAV che aveva portato a Susa circa 50 mila persone, la manifestazione SÌ TAV da lui sponsorizzata a Torino aveva portato… ad un convegno alcune centinaia di uomini d’affari, politici, giornalisti e sindacalisti.
Le ragioni non tengono? Il movimento NO TAV è troppo forte?
Ecco allora la ricetta di Chiamparino e del PD: usare l’esercito. Dopo che il governo ha già mandato in Valsusa gli Alpini giunti dall’Afghanistan, ora la proposta (lanciata dai Democratici e ripresa dal clan di Berlusconi) è di rendere il fortino-cantiere del TAV “zona di interesse strategico nazionale”, cioè sito militare a tutti gli effetti, con l’arresto immediato per chi tenti di entrarvi. Dittatura? No, democrazia sostenibile.
A presentare il Chiamparino nazionale, il locale Alessandro Olivi, ex sindaco di Folgaria, assessore all’industria nonché pupillo di Marangoni. La sua idea di “sviluppo sostenibile” è ben visibile, per i curiosi, in Val delle Lanze: un impianto sciistico che nessuno usa ma che ha deturpato una valle bellissima.
Quanto al sindaco Miorandi, segnaliamo che il famoso convegno internazionale sui pro e i contro del TAV del Brennero da lui pubblicamente promesso un anno fa non ha mai visto la luce, mentre oggi arriva la propaganda pro TAV di Chiamparino, perché così vuole il Partito Degli industriali...

A pagare le Grandi Opere siamo tutti noi, ad arricchirsi i soliti noti. E per chi dissente l’esercito!
Fino a quando tutto ciò sarà ancora sostenibile?

Solidarietà alla popolazione valsusina in lotta

NO TAV né qui né altrove


NO TAV Rovereto