SPAZIO APERTO “NO INCENERITORE NO TAV”



Dal dicembre 2005 esiste a Trento uno spazio aperto “No inceneritore No Tav” il cui scopo è quello di impedire la costruzione dell’inceneritore di Ischia Podetti (alla periferia di Trento) e il progetto dell’Alta Velocità/Alta Capacità da Monaco a Verona (di cui fa parte il tunnel del Brennero), che devasterebbe intere vallate e provocherebbe, con i suoi 200 e più km di gallerie, un disastro idrogeologico annunciato... continua...

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GIU' LA MASCHERA!

Nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 dicembre, è stato inaugurato a Fortezza l’infopoint sul tunnel del Brennero. I promotori del TAV Verona-Monaco si aspettavano solo applausi, visto che la cerimonia ha coinvolto addetti ai lavori, giornalisti e forze dell’ordine. Così, però, non è stato. Ad attendere il presidente della Provincia di Bolzano Durwalder e i tecnici della BBT c’era una ventina di STOP BBT! della Val d’Isarco e di NO TAV bolzanini e trentini con bandiere, striscioni e cartelli. Un piccolo sasso nelle scarpe dei devastatori ambientali e dei loro protettori politici.

A dare un bel tocco di Ventennio fascista (o, se si preferisce, di dittatura latino-americana) ci ha pensato il parroco di Fortezza, il quale ha benedetto l’opera con i carabinieri che si facevano il segno della croce…

Di seguito il testo del volantino bilingue distribuito.

INFOPOINT A FORTEZZA? GIU' LA MASCHERA!

Diciamo due cose semplici:

Se l’informazione sul tunnel di base del Brennero – e, più in generale, sul TAV Verona-Monaco – fosse completa e corretta farebbe emergere l’inutilità e la nocività di quest’opera. Farebbe emergere che il rovinoso traffico di TIR sull’autostrada del Brennero dipende da una precisa politica dei trasporti e non dall’assenza di nuove e gigantesche infrastrutture. Farebbe emergere che la linea ferroviaria attuale è ampiamente sottoutilizzata. Farebbe emergere che 55 km di galleria (più i cunicoli esplorativi) rappresentano un disastro idrogeologico annunciato. Farebbe emergere che in gioco, per industriali e politici, c’è una lauta spartizione di denaro pubblico.

I promotori di una simile opera possono davvero fornire un’informazione corretta?

Ma il punto fondamentale è un altro. L’informazione necessaria alla conoscenza e al dibattito va fornita prima di cominciare i lavori, non dopo. Invece le serate informative – tutte disastrose, tra l’altro, per i promotori – sono state organizzate a cantieri aperti. Questo è semplicemente vergognoso. In Sud Tirolo e in Trentino sempre più persone sono contrarie a quest’opera.

Pretendiamo l’immediata chiusura di tutti i cantieri e l’apertura di un autentico dibattito sociale. La discussione sull’opera più costosa e devastante mai progettata per le nostre valli non può essere ridotta agli infopoint e agli opuscoli di propaganda!


Comitato STOP BBT! – Prati di Vizze e Vipiteno

Comitato NO TAV/ KEIN BBT – Bolzano

Spazio aperto NO Inceneritore NO TAV – Trento