DIETRO QUELLE BARRICATE, IN QUEI BOSCHI, DAVANTI A QUELLE RECINZIONI C'ERAVAMO TUTTI. LIBERTA' PER I NO TAV ARRESTATI IN VALSUSA
Alla lotta in Valsusa, da anni e anche nell'ultimo mese, hanno partecipato diversi NO TAV di Rovereto e del Trentino.
Sappiamo quello che abbiamo visto e quello che abbiamo vissuto. I mass media falsificano e distorcono per imporre il TAV. I comitati NO TAV della Valsusa hanno risposto compatti alle menzogne politiche e giornalistiche: "I black bloc siamo noi".
Durante la Libera Repubblica della Maddalena (come è stato ribattezzato il presidio che per 37 giorni ha permesso di resistere e condividere una vita diversa), durante le grandi mobilitazioni per assediare il cantiere, fino ad arrivare alle iniziative degli ultimi giorni, abbiamo passato dei momenti indimenticabili. A chi si basa solo su quello che raccontano TV e giornali comunichiamo una certezza (una delle poche che abbiamo) che ci viene dalla testa e dal cuore: il TAV in Valsusa non passerà mai.
Dal 15 al 30 luglio si svolgerà un campeggio internazionale NO TAV proprio nei pressi del cantiere. Per maggiori informazioni, consultate i siti NO TAV.
Lo striscione che domenica 3 luglio accompagnava diversi trentini nel corteo da Exilles al cantiere diceva: "Trentino, Val Susa no i fara 'na busa!".
Ai feriri, ai picchiati, agli arrestati tutta la nostra solidarietà.
Marta, Sabbo, Roby e Gianluca liberi!